Michele Omiccioli
08-03-2018 19:16 - Le mie proposte
Concordo con i più che può essere un limite proporre solo "cose" che mi piacciono, lo Studio Bibliografico dovrebbero vendere a briglia sciolta per avere un futuro, ma sarebbe un futuro a cui non aspiro. Mi sono licenziato da un posto sicuro perché facevo un lavoro che non mi piaceva, non vorrei, adesso che ho trovato il mio habitat naturale, entrale in un circolo vizioso dove la legge mercantile la fa da padrone. Quindi, presento solo opere che secondo me hanno qualcosa da "dire". Gli ultimi lavori di Michele Omiccioli mi piacciono proprio, vivono due vite quella sulla tela e quella dietro la tela. Segni allo stesso tempo duri e morbidi, la morbidezza del gesto e la durezza visiva. Michele non fa sconti, segue uno suo progetto e se vuoi catalogarlo con più enfasi un suo sogno, non gli importa di "piacere", ma è interessato a catturare tutte quelle persone che guardano al di fuori di una tela, che considerano il quadro come pagine di un libro, dove il lettore immagina e scrive una propria sceneggiatura. Segni arcaici di una attualità impressionante, lettere di un alfabeto sconosciuto, inchiostro frantumato che cade come pioggia battente. Tele bianche che all´improvviso prendono forma e parlano al futuro, persone solo testa, uomini pensanti questi gli ultimi lavori di Omiccioli.
´Ritratto di G.G.´, acrilico e pennarello su tela, 40 x 60 cm., 2017